Pneumatici riciclati e gomme d’auto
Pneumatici riciclati e gomme d’auto: il materiale di cui sono fatti è un tesoro, e per fortuna sappiamo come sfruttarlo
Con il materiale recuperato si costruiscono campi di calcio, piste di atletica e chilometri di rete autostradale.
VANTAGGI RICICLO PNEUMATICI
Le gomme delle nostre auto, per essere sempre sicure e affidabili, vanno controllate e verificate periodicamente, e cambiate ogni qual volta si vedano e trovino segni di consunzione. Anche se certificati per durare 10 anni, è rarissimo che un’automobile monti le stesse gomme per un decennio, e considerato il numero di auto che percorrono le nostre strade, la quantità di pneumatici ‘esausti’ è davvero ingente, con un conseguente problema di smaltimento. Vi siete mai chiesti dove finiscono le vecchie gomme delle auto?
Al momento della sostituzione, è possibile lasciarli direttamente al gommista che saprà come procedere correttamente con lo smaltimento. Si tratta infatti di un rifiuto che non deve essere assolutamente smaltito nel normale cassonetto in quanto fortemente inquinante. In alternativa, è possibile portare i vecchi pneumatici presso un consorzio specializzato che li ritirerà gratuitamente: quando si acquistano delle gomme d’auto nuove si paga una sovrattassa, un contributo ambientale, che serve a coprire le spese di smaltimento. Il legislatore ha infatti deciso di anticiparla al momento dell’acquisto per evitare che gli automobilisti, per non pagare una nuova tassa al momento dello smaltimento, decidano di gettare via le vecchie gomme nel cassonetto dell’immondizia.
RICICLAGGIO PNEUMATICI USATI
Ma, a parte il corretto smaltimento, vi è anche un’altra via: quella del riciclo. I vecchi pneumatici sono infatti riciclabili per il 100 per cento dei loro componenti, e possono avere una seconda vita soprattutto come materiale da produzione. La gomma di cui sono fatti è perfetta per costruire strade, ricoprirne il manto stradale e perfino come materia prima per realizzare le coperture di campi di calcio o impianti sportivi all’aperto. I numeri sono molto confortanti: al 2011 a oggi sono state raccolte e recuperate 734.253 tonnellate di pneumatici usati, per un totale del 70% del mercato italiano di ricambio degli pneumatici.
Con 500mila tonnellate di gomma riciclata proveniente dai vecchi pneumatici, secondo i calcoli dei consorzi, si possono fare sulla carta 2.700 campi di calcio e 12.700 chilometri di manto stradale. Ovviamente, non tutte le regioni procedono allo stesso passo in questa gigantesca operazione di riciclo e riuso. In testa, tra le più virtuose, ci sono la Lombardia, la Campania, il Lazio e la Sicilia. E si tratta di una buona notizia perché quei copertoni li abbiamo visti spesso bruciare nell’inferno della Terra dei fuochi. Invece, potremo così ritrovarli nelle piste di atletica, nei campi di pallavolo e di tennis.
Il Veneto, invece, è la seconda regione in Italia per pneumatici fuori uso generati: solo nel 2018 il consorzio Ecopneus ne ha raccolti e riciclati oltre 23 mila tonnellate, e se potessimo metterli in fila copriremmo una distanza pari a quella tra Padova e Amburgo, circa 1300 km.
E non solo: se i vostri pneumatici sono ormai vecchi potete riutilizzarli per creare degli arredi originali per la casa o il giardino. Basta poco infatti per trasformarli in tanti originali vasi per le piante, in tanti curiosi giochi da giardino per i bambini o addirittura in un tavolino per il salotto.
PROGETTI RICICLO PNEUMATICI
In effetti, in progetti di riciclo degli pneumatici sono tantissimi in tutta la penisola: da Venezia a La Spezia i cosiddetti PFU, gli pneumatici fuori uso, possono diventare nuovi oggetti, materia prima, materiale per fabbricare, ad esempio, aree giochi per bambini.
La città ligure è assolutamente picco d’eccellenza per quanto riguarda il riciclo degli pneumatici: in un anno ne sono state riciclate ben 736 tonnellate, con progetti all’avanguardia in merito alla costruzione di rivestimenti isolanti asfalti “silenziosi” sicuri e duraturi, campi da calcio, superfici sportive polivalenti e oggetti dell’arredo urbano.
Non solo materiali da costruzione, però: la gomma dei PFU è ottima anche per la produzione artigianale di accessori, complementi d’arredo di design e anche arredo urbano.
Il progetto esosport, infatti, di ESO società benefit, dona alle amministrazioni pubblche diversi oggetti in gomma di pneumatici riciclata, attraverso la onlus associazione GOGREEN . Un esempio su tutti è “La Pista di Pietro”, in ricordo del grande corridore Pietro Mennea, per realizzare piste di atletica in gomma riciclata.
Oppure l’italianissima azienda Alisea, che nel proprio catalogo ha una vasta gamma di cartelle portadocumenti, svuotatasche, astucci e portachiavi prodotti in un materiale che deriva al 90% dal recupero e dal riciclo dei Pneumatici Fuori Uso di camion, autobus e autovetture.